Triduo Pasquale

LA PARTECIPAZIONE ALLE CELEBRAZIONI DEL TRIDUO PASQUALE

La Pasqua viene celebrata attraverso il cammino del triduo Pasquale. La vivremo in questo modo: noi sacerdoti celebreremo tutte le liturgie nello stesso orario nel quale celebrerà il nostro Vescovo Michele. Le nostre liturgie celebrate in parrocchia non saranno mandate in onda affinché voi possiate seguire quelle del Vescovo in Cattedrale secondo l’orario e le indicazioni sotto riportate. È un importante segno di partecipazione all'unico mistero Pasquale di Gesù che si attua per noi oggi nella Chiesa. Questo ci permetterà di vivere e gustare di più la bellezza di essere una sola chiesa unita al proprio Pastore, il Vescovo Michele che è Padre e garante della fede cattolica.

Per gli orari e le modalità di trasmissione delle celebrazioni del Vescovo Michele riferitevi alla pagina interna.

CELEBRAZIONE DELLA PASQUA NELLE CASE

Oltre a unirci ai riti pasquali attraverso i nuovi mezzi di comunicazione sociale, siamo chiamati a celebrare la Pasqua anche in casa. Infatti la Pasqua è il cuore della nostra fede, è Gesù che ci coinvolge e ci porta dentro il suo amore di passione e morte per donarci la gioia di risorgere a vita nuova con Lui.
Quindi non possiamo non celebrarla. Visto che non è possibile celebrarla tutti insieme in chiesa, il Vescovo, amministratore della grazia di Dio, ha disposto che tutto il triduo pasquale venga celebrato in casa come una vera Pasqua; lo spazio della casa è destinato a diventare il luogo della nostra liturgia, del nostro incontr
arci con il Signore. Le relazioni più intime, con le persone con cui viviamo, possono diventare tempio del Signore, cioè luogo in cui Dio viene ad abitare e farsi riconoscere come Colui che ci ama e salva con la sua passione morte e risurrezione.

Già da ora potete scaricare IL SUSSIDIO con le spiegazioni e la struttura delle celebrazioni. Troverete inoltre gli schemi celebrativi veri e propri del giovedì, venerdì, sabato santo e della domenica di risurrezione.

PER IL PERDONO DEI PECCATI IN ASSENZA DEL SACERDOTE

Nella impossibilità di accostarsi alla confessione da un sacerdote, Papa Francesco ha ricordato, per questa emergenza, quanto è scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Cioè di rivolgersi direttamente a Dio con un atto di contrizione sincero, e con l’impegno che la confessione va fatta da un sacerdote appena possibile, come riportato la settimana scorsa.

Buona settimana Santa.

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